prima
stesura 14-06-2016 V10 del
14-07-2016
Piazza chiusa… Piazza Aperta
di Mauro D’Orazi
CINIK!!! Movimentiamo un po'
il dibattito... Qualcuno giustamente dirà: "Piazza chiusa / Piazza aperta!
Che palle! Basta!" - Ma se ne discute da trent'anni... semplicemente,
perché il problema NON è risolto e si aggrava di anno in anno… vedi chiusura
del Caffè Teatro ("Adesso il teatro è tutto nostro!!! è di tutti!"
vomitò qualche sempliciotto in quella triste circostanza!). Sapete… che io sono
contro la Piazza
chiusa fin dal 1981, e anche oggi in certe ore o stagioni la aprirei senza
pietà (ad es: d’inverno dalle 18
in poi), a dispetto degli ecologisti pedestri, che la
vogliono chiusa e poi se ne stanno a casa d'inverno col culetto al calduccio,
invece di venirsi a rinfrescare di sera in dicembre e gennaio sul tiepido
porfido, vietatissimo al traffico e al parcheggio anche nelle stagioni più
fredde. La ns orgogliosa e vana Piazza è affogata in un penoso, cupo, buio
deserto. Ma che bella… la
Piazza deserta e gelida! Che naturalmente "é di
tutti!" È di tutti, mò a n gh è
nisuun! Mò ch meraviia! Mò ch belèssa! Chissà cosa succederebbe
se la aprissimo d'inverno dalle 18 poi in accordo coi gestori dei locali? Però,
però... ATTENZIONE… Però volevo anche sfatare e sottolineare un aspetto NON
vero e cioè che la Piazza
sia frequentata solo da... stanlòun. È Falso. Falsissimo. A n s contèmmia mia dal ciavèedi. La
frequentazione della Piazza, soprattutto al pomeriggio e verso sera, è
garantita da inani pensionati soci INPS carpigiani di genere maschile,
(invento… biaasa-dopraans) momentaneamente cacciati di casa da mogli
disperate dalla pesantezza dei consorti: ”Tóot
di pèe e va a fèer un giir in piaasa! Bóorsa
t en ii èeter!”
I consumatori in piazza
I tapini siedono mummificati
sulle panchine, o stanno incollati alle selle delle loro bici, o al più si
accomodano sui gradoni gratuiti del pronaos del Teatro, semmper cun la biici sòtt òoc’, per via ch iin la cèeven. Forse a
causa delle basse pensioni sociali INPS, o forse più semplicemente per
"pellismo atavico acutizzato", non spendono mezzo euro, né tanto meno
consumano al bar, o nei negozi. (I gh aan
al catuèin cun al tralèedi). Controllate ciò che ho scritto! Dèegh 'n òoc' a la Piaasa al dopraans!
Controllate pure se non è vero! In Piazza manca la Carpi che spende, che
consuma, che vuole farsi vedere col gomito fuori dal finestrino dell’auto
potente (acquisto che a quanto pare non è proibito dalla vigente normativa, ma
che suscita invidie feroci. Vedasi il “mio famoso paradosso” della Ferrari: In
tanti tengono la Ferrari
nelle corse - ORGOGLIO ITALIANO -, ma se poi ti vedono in Ferrari in Piazza,
sempre in tanti ti odiano ferocemente, dimenticandosi che la ragione sociale
della Ditta Ferrari è… strano… ma va? … di vendere auto alle persone…). In
Piazza manca la gente che vuole incontrare altra gente VIVA! Cosa che per
fortuna della ns città succede in corso A. Pio e in Piazzetta (magnificamente
sistemati dal Comune), in corso Roma e via San Francesco (questi ultimi due
meno male aperti al traffico). Allora (a parte gli eventi... ovvio… La Festa del Racconto, che é
stata splendida, il Festival della Filosofia idem, il mercatino del riuso...
idem, gli stand alimentari del patrono, ecc… idem) cos'è che non funziona in
Piazza nei momenti normali, nel "tutti i giorni", cos'è che tiene
lontana la gente dal luogo d'orgoglio della ns città?
Ai contemporanei l'ardua
analisi e la difficile sentenza!
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