martedì 14 luglio 2015

Avere poco tempo: mò che fuuga! (Ma che fretta!) Piccolo divertimento, inventato da Mauro D’Orazi - dialetto carpigiano - Carpi

Avere poco tempo: mò che fuuga!
(Ma che fretta!)
Piccolo divertimento, inventato da Mauro D’Orazi
Prima stesura 5-5-2014                                                 v 11 del 07-07-2015

Quando non c’è tempo e si ha molta fretta.
In fretta = in fuuga! In prèesia!
Un dìtt e un faat! Un detto e un fatto! Mentre si enuncia una cosa da fare contemporaneamente la si realizza.
Un… pèela, cóos e maagna. Un pela, cuoci e mangia, quando si cucinano dei cibi in velocità.
Sèinsa tanti bàali (o ciavèedi): senza tante storie, senza indugi artificiosi e ingiustificati.
***

C'è anche una strana famiglia di gente svelta e con poca pazienza, ma non immune da errori e pressapochismi: 
a gh è Ṡgagiadèin (detto Ṡgaagio… pèr fèer primma… ovvio) ch al gh à sèmmper fuuga, al ṡbaaglia incòoṡa e al n in fa màai 'na giùssta;  fradèel Fughiini, ch al gh à dimònndi prèssia aanca lò (péela, cóoṡ e maagna!), só surèela Ṡveltèina... ché un quelchidùun a psrèvv pinsèer mèel.
C’è Ṡgagiadèin (detto Sgagio per far prima) che ha sempre fretta, sbaglia tutto e non ne fa mai una giusta; suo fratello Fughiini che ha sempre fretta pure lui (pela, cuoci e mangia!) e sua sorella Sveltina… sul cui nomignolo qualcuno potrebbe pensare anche male.

C’è pure al ṡio ch i l ciàamen PiSSaprèesia, perché ha molta fretta di farla.
Dove abita questa strana famiglia, così… urgente?
Mò… in vìa Scapavìa, nummer… Cuur gh adrée, s te sòun al campanèin a t caasca in tèesta un bucalèin.
Ma in via Scappavia, numero Corrici Dietro, se suoni in campanello di cade in testa un ombrello! Ma no! Un pitale da notte!
*0*

Ṡgagiadèin è esistito davvero! E qui lo voglio ricordare con affetto.

Era lo scutmàai col quale era noto Ermes Benetti: un salace e ironico personaggio carpigiano, sempre pronto alla battuta. Simpaticissimo! Vendeva i materassi in Piazza sotto alla casa della Taparlèina, di fianco alla torre dell’uccelliera.
Eccolo una domenica mattina in Piazza negli anni ’70, mentre scherza con mio padre, che è alla guida della Giulia della Polizia. 
(foto di Alcide Boni)

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