Prima stesura 02-12-2015
V04 del 03-12-2015
Al Cafè
di Mauro D’Orazi
Il caffè è fra le bevande più diffuse; l’Italia ha una
lunga e gloriosa tradizione al riguardo. Esistono poi tanti tipi di caffè; ogni
italiano ha il suo preferito con una variante di possibilità amplissima.
Il caffè è un rito irrinunciabile: il suo gusto intenso e
avvolgente accompagna noi italiani durante l’intero arco della giornata. È il
primo piacere che accarezza le nostre mattine, ma anche un ottimo digestivo
indispensabile dopo i pasti e un compagno perfetto per una pausa deliziosa, in
qualsiasi momento.
Guardarlo uscire dalla moka o dalla macchina espresso è
quasi una magia… che riempie di profumo gli androni delle scale nei palazzi e
le sale dei bar, dai banconi sempre affollati.
Naturalmente anche il dialetto è entrato a pieno diritto in
questo aromatico tema. Vediamo le varie definizioni a Carpi e nelle zone
vicine.
Un cafè! Normale, si intende. Vi accorgerete
subito di quanto sia curiosa questa richiesta per il barista, perché esiterà un
istante per lasciarvi il tempo di aggiungere la successiva specifica. Voi non
dite altro, prima o poi si convincerà.
Cafè normèel, normale, normalissimo… ormai… rarissimo…
appunto.
Cafè dèeca, decaffeinato
Cafè baas, basso, bisogna chinarsi un po’
per afferrare la tazzina
Cafè ristrètt, ristretto
Cafè corèet, corretto con sambuca, grappa o
altro
Cafè èelt, alto
Cafè esprèes, espresso, vanto della tradizione
italiana
Cafè luungh, allungato, arriva al bordo della
tazzina
Cafè dòppi, doppio due caffè in una sola
tazzina
Cafè macèe, macchiato con latte caldo o
freddo
Cafè macèe cun la s-ciùmma, macchiato con latte e con la
schiuma
Cafè specièel o
Maruchìin con
schiuma di latte e cacao, servito in
tazzina di vetro
Cafè dóolṡ, dolce con molto zucchero
Cafè amèer, senza zucchero
Cafè a la napoletaana, fatto con l’apposita cuccuma
Cafè futùu, quando, fatto alla napoletana,
veniva male
Cafè faat in ca, fatto in casa… di solito pessimo,
fatto con la macchinetta
Cafè faat in ca, ma
cun al ciaadi,
quasi simile a quello del bar
Cafè americaan, con acqua bollente a parte da aggiungere, servito in
tazza grande
Cafè cun la paana, con la panna per golosi
Cafè a la tuurca, si lascia depositare, ci vuole
calma e tempo
Cafè frèdd, stupenda bevanda estiva, caffè
scecherato con ghiaccio
Capucìino, capùccio cèer o scuur,
mix perfetto,
ma variabile, di latte e caffè, ideale per la prima colazione
Cafè d òorṡ, caffè d’orzo, in taasa cicca o graanda
Cafè neghèer buìint, nero bollente
Cafè èd misèela, di miscela, miscuglio di vari surrogati
di caffè; di gusto orrido (Olandese, Moretto, La Vecchietta, Malto Knab,
Miscela Leone, ecc…)
Se volete fare impazzire il barista, nell’ora di punta, col
locale strapieno, potrete ordinare sadicamente: “Un café macèe frèdd cun al laat scremato
al vetro!”
Ci sono poi simpatiche battute per descrivere un caffè di
bassa qualità, del tipo:
Aaqua… Che bòun Cafè! Acqua che buon caffè!
Quèet l é un bòun Cafè
trìsst! Questo è
un buon caffè scadente! Per commentare l’eccesso di acqua in una tazzina di
caffè.
L’è ‘na ciofèeca, simpaticamente rubato al gergo
napoletano di Totò, quando ci si trova di fronte a un liquido imbevibile.
Tazzina speciale
per mancini Tazzina speciale per destri
È indubbio infine che…
la vìtta l’è amèera, pèr chi gh à i pée dóolṡ.
Non c’entra tanto col caffè, ma è carina lo stesso.
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