giovedì 6 settembre 2012

Lauro Bisighini - In morte di un amico dic 2005 - di Mauro D''Orazi


In morte di un amico   dic 2005

Pochi giorni fa se ne è andato Lauro Bisighini, “Bisiga” per gli amici e … ne aveva tanti di amici che oggi lo piangono.
50 anni, una moglie carissima e una figlia che aveva il suo stesso nome e che come per tutti i padri era in cima ai suoi pensieri e preoccupazioni.
Valente meccanico dentista, umanamente generoso e sempre disponibile ad aiutarti nei momenti più difficili.
Una persona profondamente corretta, saggia e giusta, costantemente interessata a Carpi e alla sua vita sociale e civile. Una volta che lo conoscevi era impossibile non avere con lui un rapporto di affetto spontaneo che poi spesso si trasformava in amicizia e complicità di frasi, di battute, di frecciate scherzose.
Disincantato e dotato di un umorismo piccante e “spietato”, castigava ridendo i costumi (così come ci insegna un vecchio saggio latino).
“Teneva”, ahilui, l’Inter e questo fatto, in mezzo a un fitto entourage di milanisti, provocava spesso vivaci e godibili scambi di opinioni.
Me lo vedo arrivare col suo scooter alle due alla Tazza d’Oro, togliersi cappellino, sciarpa e guanti; non giocava quasi mai, ma aveva diritto all’ambito titolo di “spigolista”, cioè di chi colui che siede a fianco dei giocatori, ma con diritto di parola e soprattutto di critica.
Lo ricordo nei tanti momenti conviviali passati insieme con le famiglie e gli amici, allo Sporting d’estate …. In ottobre era invitato un sabato sera a casa di Anna per una cena e per passare qualche ora serena con gli amici, purtroppo all’ultimo momento aveva dovuto rinunciare…. aveva la febbre alta a causa dell’ennesima e maledettamente inutile seduta di kemio …
Poi le cose sono velocemente e dolorosamente peggiorante.
Riposerà a Ponte Motta, accanto a suo padre, che tanto ammirava.
Non lo dimenticheremo mai.
Grazie Lauro di averci arricchito con la tua presenza e la tua amicizia.

Mauro D’Orazi

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