Quarant’anni … un
attimo !
di
Mauro D’Orazi
testo iniziale
01-08-2012 v 20 del 07-11-2012
Si
narra dell’incredibile ritrovamento e recupero presso l’originaria famiglia di
appartenenza della moto di Gian Battista Paltrinieri (mio compagno di scuola
per tanti anni) da parte del figlio Emilio, oggi entrambi affermati ingegneri civili.
L’Operazione
“Romantica Nostalgia” è stata completata il 3 agosto del 2012. Si tratta di una
Benelli 125 SS con la trasformazione Zanzani, un noto preparatore di moto degli
anni ’60 -‘70.
Il
motore, voluttuosamente sabbiato, era arrivato da Pesaro già trasformato e
assemblato, fu montato da Graziano Forghieri nell’Officina Benelli in Via
Matteotti n 85 nel 1970; fu riverniciata in azzurro blu elettrico col telaio
nero. Fu dotata di carenatura in fibra di vetro e di un fantastico contagiri
meccanico Smiths. Montava la famosa camma C3 e aveva una velocità che toccava i
130 km/h .
Sui bauletti era stato incollato l’adesivo “250 SS”, in modo di poter entrare
fraudolentemente in autostrada, preclusa ai 125 cc.
Si
era anche pensato di montare addirittura un motore 250 cc del tutto simile al
fratello minore e irriconoscibile a un eventuale controllo dei vigili. Ma
essendo l’intervento di trasformazione totalmente occultato alla famiglia, si
optò per una modifica più prudente e contenuta.
Emilio
ha trovato la moto in buono stato di conservazione da un collezionista di Carpi
e non se l’è lasciata sfuggire. Graziano è stato subito chiamato alle amorevoli
cure dell’esemplare ormai quarantenne.
3-8-2012 - L’antico proprietario
della moto - in Corso Alberto Pio
3-8-2012 - Il figliuolo Emilio, il
nuovo proprietario dopo 40 anni
Gigia
Sgarbi si ricorda perfettamente quando nel ’70 Giamba arrivava alla mattina al
Liceo, allora in Curta Santa Chiara, cavalcando il suo prestigioso esemplare,
destando grande ammirazione e invidia, il suono della sua marmitta era caldo e
pieno.
Il
Benelli aveva ancora i colori originali rosso e grigio e tutti i ragazzi di
allora guardavano la moto con grande bramosia. Giamba prima di ripartire
scaldava “mezz’ora” con meticolosa precisione il motore.
Il motore orizzontale a uovo a 4
tempi caratteristico della Benelli - MotoBi
La
moto ha il singolare motore ovale Benelli - MotoBi appeso al telaio. Il
progettista Prampolini, di Modena, arrivato alla Motobi nel 1954, lo ricavò dal
primo uovo a 2 tempi facendo nascere un 4 tempi, nelle cilindrate tipiche di
125, 175 e 250, chiamati il Catria, l'Imperiale, lo Sprite e in seguito, che è
poi quello che ci intessa, lo Sport Special 125 e 250 nel 1968
A dx particolare del motore
preparato e sabbiato dalla ditta Zanzani
e la presa del contagiri
A sn la performante camme C3 (in
alto) a confronto con la normale
Ecco il prestigioso contagiri
meccanico Smiths, la cui installazione richiedeva una precisa foratura del
carter sinistro del motore e la sistemazione di un lunga guaina per il filo di
collegamento diretto all’estremità dell’albero motore.
I mezzi manubri sono dei preziosi
Tommaselli in alluminio di alta fattura.
Epici
e vincenti i tanti garini fatti con questa moto che, dotata anche di un ottimo
tiro e di un esaltante spunto, stracciava in velocità (130 km/h si diceva) sulla
distanza media tutti i concorrenti di pari cilindrata e anche superiore.
Particolarmente
gradevole, tonto, caldo e regolare come un arlóoi
(un orologio) il rumore (o meglio la musica ♫ ♪ ♫ ♪) dello scarico con il
cappellotto della marmitta Silentium privato del silenziatore. Tale operazione
veniva effettuata segando a filo e poi si ribatteva leggermente l’orlo
all’interno per ingannare l’occhio solitamente inesperto dei “fischietti” municipali.
Anni 70 - Marmitta Silentium - a sn
il suo cappello finale che veniva segato a filo in
punta per eliminare l’ultimo
attenuatore di rumore che strozzava il motore. Si aumentava di alcuni numeri al
ṡiglóor (getto) dal carburadóor pèr dèer da
bèvver a la mòoto.
Anni ’70 - Una trasformazione
Zanzani per Benelli – MotoBI
1969 Una bella MotoBi Zanzani da
competizione
1969 Il depliant del Benelli MotoBi
125 cc Sport Special. Una moto che a Carpi ebbe molto successo e che i famosi
Fratelli Forghieri Lele & Graziano, concessionari della prestigiosa ditta,
vendettero in decine e decine di esemplari ai giovani carpigiani nei primi anni
‘70
Il libro celebrativo del Centenario
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