giovedì 6 settembre 2012

Un uomo meraviglioso: Carlo Berselli, alias Maria Strofa


10 giugno 2008
Un uomo meraviglioso: Carlo Berselli, alias Maria Strofa
Non sarò mai in grado di esprimermi come lui, non ho il suo talento e la sua bravura quindi mi scuso già da adesso se troverete alcuni errori.
Voglio utilizzare questo post per raccontarvi di una persona che ha cambiato la mia vita e che mi ha aiutato durante questi anni: mio padre, che è morto stanotte all'età di 54 anni.
Mio padre era un uomo meraviglioso, una persona eccezionale. Un uomo che ha dedicato gran parte della sua vita alla cultura ed alla voglia di trasmetterla. Sono contenta di poter dire che lo ha fatto con me. Nel corso della sua vita ha comprato e letto una moltitudine di libri, conservati con la massima attenzione e gelosia.
Molti di questi non li ha mai dati anche a me:) . Il suo amore erano i libri e ogni giorno li salutava e li guardava; ne aveva davvero tanti, almeno più di 10.000, un garage pieno e la casa piena... Una volta gli chiesi di cercarmi " Delitto e Castigo" e lui in solo qualche secondo l'ha trovato, in quella moltitudine. Diceva che i suoi libri lo chiamavano. Era incredibile per una persona che impiegava tre ore per trovare una forchetta!!!
Inoltre non è che fossero tutti diversi tra loro, molti di questi erano diverse edizioni dello stesso libro; ad esempio aveva 8 libri del Don Chisciotte.
Tutto quello che so e che ho fatto lo devo a lui.
Le mie scuole elementari e medie sono state disastrose, non avevo voglia d'impegnarmi e non m'interessavo di nulla; il mio futuro sembrava un istituto professionale, ma fortunatamente mia madre e mio padre, che hanno sempre creduto in me, mi hanno indirizzato al Classico; una scelta pessima a detta di tutti i miei professori. Ma mio padre non si è scoraggiato e mentre io sostenevo l'esame di terza media, lui iniziò a studiare da autodidatta il greco.
Ogni giorno sono andata da lui e ore studiavamo greco. Ad agosto sapevo già leggerlo e scriverlo perfettamente e dire la prima declinazione; per me fu veramente difficile trovarmi a dover studiare tutte quelle ore quando fino a poco tempo prima non facevo nulla. Lui non si è mai arreso. Iniziato il classico ogni giorno mi faceva fare una versione di greco e latino e questo per quasi un anno. Lui mi ha fatto tornare la voglia di studiare e d'interessarmi alla cultura. Grazie a lui sono uscita con 70 dal classico, voto per me eccellente visto tutte le lacune che avevo. Oltre il greco m'insegnò la filosofia e studiò con me Dante. Il merito è solo suo se amo Kant, Dante, Dostoevskij, Schopenhauer, Leopardi ecc. La cosa più bella era parlarne insieme e l'idea che adesso ho perso il mio partner culturale mi distrugge. Con chi parlerò di Raskol Nikov, delle teorie di Kant o delle affinità di Leopardi e Schopenhauer?! Un'altra cosa che condividevamo erano i telefilm, amava moltissimo Dexter, Desperate Housewives e Six Feet Under; adesso stava apprezzando molto Boston Legal e The West Wing, ma purtroppo non potrà mai sapere cosa accadrà... Come non potrà sapere se l'Italia vincerà gli Europei cosa a cui lui teneva moltissimo. Adorava il calcio e diventava matto quando la sua squadra preferita o l'Italia segnava.
Credetemi quando dico che mio padre era un uomo meraviglioso, perchè è stato il padre migliore che mai potessi avere e darei tutto quello che possiedo per poterlo abbracciare e dirgli: Ti voglio bene, papà.
Nonostante siano passate alcune ore non voglio ancora credere che lui non ci sia più...non riesco neanche ad andare in camera sua e nemmeno a casa sua. Mi aspetto sempre che sia dietro la porta ad aspettare di salutare e giocare con il mio cane, Dylan, che lui adorava quanto un figlio; lo diceva sempre: "Io sono il suo nonnino".
Poi mi aspetto di trovarlo con le cuffie che guarda qualche telefilm o legge un libro oppure suona la chitarra e canta. La vita è veramente dolorosa e ingiusta come dice Shopenhauer; perchè priva una figlia del padre migliore del mondo, che doveva essere con lei per la laurea e quando sarebbero nati i suoi figli. Ricordo comunque che lui disse il 9 luglio 2006: " La soddisfazione più grande sarebbe farti vedere l'Italia che vince i Mondiali". Papà è successo, ero proprio li con te quando Grosso calciò il rigore finale; ed è forse così che doveva andare, perché tu mi hai dato tutto e fatto vedere tutto e mi hai indirizzato sulla strada dell'università che dovrò percorrere da sola, come per il resto.
Grazie, grazie e mille volte grazie. Ti voglio bene.
Papi e Dylan
La tua Serena
                                                                                                                         Serena Berselli figlia di Carlo

**
12-6-2008
sono appena tornato dal funerale di carlo
se non fosse stato che era “morto” non sarebbe stato nemmeno tanto triste
gli amici e i compagni di liceo ( questi ultimi sempre legatissimi) hanno tenuto un tono di umore adatto alla sua personalità e cioè
di avèrs talentoso (arvès = rovescio).
e abbiamo tutti preferito ricordarlo per le sue passioni, le sue "follie" , le sue originalità e valenze.

i parenti l’attuale morosa, la figlia , la madre, la prima moglie erano naturalmente distrutti e mi sono sentito stretto nel loro dolore e che poi … è anche il mio e degli amici che più lo conoscevano più intimamente.
sapevamo cose l'uno dell'altro che nessun altro conosceva e che andranno "perse come le lacrime nella pioggia"
era uno dei miei punti di riferimento alternativi alla NORMALE mediocrità della vita
la figlia ha letto le righe di cui sopra nel pronas del cimitero e appunto anche le parole del finale di Blad runner ..

solo in quel momento ci siamo resi conto che carlo non c’era più davvero
e le lacrime sono scese copiose e senza imbarazzo
ci mancherai moltissimo — :=((((
ciao dorry

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