10
giugno 2008
Un uomo meraviglioso: Carlo Berselli, alias Maria
Strofa
Non
sarò mai in grado di esprimermi come lui, non ho il suo talento e la sua
bravura quindi mi scuso già da adesso se troverete alcuni errori.
Voglio
utilizzare questo post per raccontarvi di una persona che ha cambiato la mia
vita e che mi ha aiutato durante questi anni: mio padre, che è morto stanotte
all'età di 54 anni.
Mio
padre era un uomo meraviglioso, una persona eccezionale. Un uomo che ha
dedicato gran parte della sua vita alla cultura ed alla voglia di trasmetterla.
Sono contenta di poter dire che lo ha fatto con me. Nel corso della sua vita ha
comprato e letto una moltitudine di libri, conservati con la massima attenzione
e gelosia.
Molti
di questi non li ha mai dati anche a me:) . Il suo amore erano i libri e ogni
giorno li salutava e li guardava; ne aveva davvero tanti, almeno più di 10.000,
un garage pieno e la casa piena... Una volta gli chiesi di cercarmi "
Delitto e Castigo" e lui in solo qualche secondo l'ha trovato, in quella
moltitudine. Diceva che i suoi libri lo chiamavano. Era incredibile per una
persona che impiegava tre ore per trovare una forchetta!!!
Inoltre
non è che fossero tutti diversi tra loro, molti di questi erano diverse
edizioni dello stesso libro; ad esempio aveva 8 libri del Don Chisciotte.
Tutto
quello che so e che ho fatto lo devo a lui.
Le
mie scuole elementari e medie sono state disastrose, non avevo voglia
d'impegnarmi e non m'interessavo di nulla; il mio futuro sembrava un istituto
professionale, ma fortunatamente mia madre e mio padre, che hanno sempre
creduto in me, mi hanno indirizzato al Classico; una scelta pessima a detta di
tutti i miei professori. Ma mio padre non si è scoraggiato e mentre io
sostenevo l'esame di terza media, lui iniziò a studiare da autodidatta il
greco.
Ogni
giorno sono andata da lui e ore studiavamo greco. Ad agosto sapevo già leggerlo
e scriverlo perfettamente e dire la prima declinazione; per me fu veramente
difficile trovarmi a dover studiare tutte quelle ore quando fino a poco tempo
prima non facevo nulla. Lui non si è mai arreso. Iniziato il classico ogni
giorno mi faceva fare una versione di greco e latino e questo per quasi un
anno. Lui mi ha fatto tornare la voglia di studiare e d'interessarmi alla
cultura. Grazie a lui sono uscita con 70 dal classico, voto per me eccellente
visto tutte le lacune che avevo. Oltre il greco m'insegnò la filosofia e studiò
con me Dante. Il merito è solo suo se amo Kant, Dante, Dostoevskij,
Schopenhauer, Leopardi ecc. La cosa più bella era parlarne insieme e l'idea che
adesso ho perso il mio partner culturale mi distrugge. Con chi parlerò di
Raskol Nikov, delle teorie di Kant o delle affinità di Leopardi e
Schopenhauer?! Un'altra cosa che condividevamo erano i telefilm, amava moltissimo
Dexter, Desperate Housewives e Six Feet Under; adesso stava apprezzando molto
Boston Legal e The West Wing, ma purtroppo non potrà mai sapere cosa accadrà...
Come non potrà sapere se l'Italia vincerà gli Europei cosa a cui lui teneva
moltissimo. Adorava il calcio e diventava matto quando la sua squadra preferita
o l'Italia segnava.
Credetemi
quando dico che mio padre era un uomo meraviglioso, perchè è stato il padre
migliore che mai potessi avere e darei tutto quello che possiedo per poterlo
abbracciare e dirgli: Ti voglio bene, papà.
Nonostante
siano passate alcune ore non voglio ancora credere che lui non ci sia più...non
riesco neanche ad andare in camera sua e nemmeno a casa sua. Mi aspetto sempre
che sia dietro la porta ad aspettare di salutare e giocare con il mio cane,
Dylan, che lui adorava quanto un figlio; lo diceva sempre: "Io sono il suo
nonnino".
Poi
mi aspetto di trovarlo con le cuffie che guarda qualche telefilm o legge un
libro oppure suona la chitarra e canta. La vita è veramente dolorosa e ingiusta
come dice Shopenhauer; perchè priva una figlia del padre migliore del mondo,
che doveva essere con lei per la laurea e quando sarebbero nati i suoi figli.
Ricordo comunque che lui disse il 9 luglio 2006: " La soddisfazione più
grande sarebbe farti vedere l'Italia che vince i Mondiali". Papà è
successo, ero proprio li con te quando Grosso calciò il rigore finale; ed è
forse così che doveva andare, perché tu mi hai dato tutto e fatto vedere tutto
e mi hai indirizzato sulla strada dell'università che dovrò percorrere da sola,
come per il resto.
Grazie,
grazie e mille volte grazie. Ti voglio bene.
La
tua Serena
Serena
Berselli figlia di Carlo
**
12-6-2008
sono
appena tornato dal funerale di carlo
se
non fosse stato che era “morto” non sarebbe stato nemmeno tanto triste
gli
amici e i compagni di liceo ( questi ultimi sempre legatissimi) hanno tenuto un
tono di umore adatto alla sua personalità e cioè
di
avèrs talentoso (arvès = rovescio).
e
abbiamo tutti preferito ricordarlo per le sue passioni, le sue
"follie" , le sue originalità e valenze.
i
parenti l’attuale morosa, la figlia , la madre, la prima moglie erano
naturalmente distrutti e mi sono sentito stretto nel loro dolore e che poi … è
anche il mio e degli amici che più lo conoscevano più intimamente.
sapevamo
cose l'uno dell'altro che nessun altro conosceva e che andranno "perse come
le lacrime nella pioggia"
era
uno dei miei punti di riferimento alternativi alla NORMALE mediocrità della
vita
la
figlia ha letto le righe di cui sopra nel pronas del cimitero e appunto anche
le parole del finale di Blad runner ..
solo
in quel momento ci siamo resi conto che carlo non c’era più davvero
e
le lacrime sono scese copiose e senza imbarazzo
ci
mancherai moltissimo — :=((((
ciao
dorry
Nessun commento:
Posta un commento
grazie